Posts tagged ‘detersivi’

Detersivi alla spina

ROMA – “Ridurre imballaggi e risparmiare energia utilizzando i detersivi alla spina non solo è possibile, ma doveroso”. Lo ha affermato Filiberto Zaratti, Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli durante l’inaugurazione del primo distributore di detersivi alla spina del Lazio, sviluppato con la collaborazione di Ecologos e Sviluppo Lazio, che si è svolta oggi presso l’ipermercato Panorama di via Tiburtina a Roma. “Con questa iniziativa – ha dichiarato – iniziamo un percorso virtuoso, per utilizzare meno energia, meno acqua e meno risorse ambientali. Per realizzare un singolo contenitore per detersivi del peso di 75 grammi, per esempio, si utilizzano 239 litri d’acqua, 1,46 kWh d’energia e si emettono ben 133,9 grammi di anidride carbonica. Il sistema che attiviamo oggi consente ai cittadini di abbattere questi consumi riutilizzando il contenitore decine di volte diminuendo, inoltre, in maniera drastica il volume dei rifiuti direttamente alla fonte”. “Questa iniziativa è possibile anche grazie alla collaborazione del mondo della distribuzione e delle aziende produttrici che hanno aderito al nostro progetto a riprova del fatto che unire le forze per la difesa dell’ambiente non solo è possibile, ma è indispensabile se si vuole arrivare a dei risultati concreti e duraturi – ha proseguito Zaratti – L’utilizzo di sistemi per il riuso dei contenitori nella grande distribuzione ha anche un’alta valenza comunicativa. Con questa iniziativa, infatti, siamo riusciti a dimostrare che è possibile razionalizzare i consumi, senza rinunciare al proprio stile di vita e consentendo ai cittadini anche un risparmio economico. A parità di qualità, concentrazione e potere di detergenza, infatti, il detersivo alla spina costa circa un 30% in meno, rispetto al prodotto confezionato”. “Oltre al riutilizzo del contenitore siamo stati attenti anche alla qualità dei detersivi sul fronte ambientale che sono tutti ad alta biodegradabilità, composti da tensioattivi di origine vegetale e non testati su animali. In totale il nostro progetto prevede la creazione di dieci punti di distribuzione di detersivi alla spina, ma arriveremo in breve tempo a più di quaranta sistemi di distribuzione, in tutta la nostra Regione – ha concluso Zaratti – Ogni macchina, infine, è dotata di un contatore che visualizza immediatamente, dopo ogni utilizzo, il bilancio delle materie prime risparmiate e dell’anidride carbonica non emessa. Cosa questa che permetterà ai cittadini di visualizzare in tempo reale i risparmi ambientali prodotti dalle loro azioni”.

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Fonte: Centumcellae News

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3 aprile 2008 at 3:32 PM Lascia un commento

Le piante sono utili in ufficio

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Le piante qui indicate sono tutte idonee a vivere in appartamento o in ufficio, con lo scopo di depurare l’aria che vi respiriamo. Gli ambienti in cui viviamo spesso esalano silenziosamente inquinanti pericolosi come formaldeide, ammoniaca, benzene, che provengono da vernici, detersivi, fumi, pareti, materiali plastici. La “sindrome da UFFICIO malato” può essere combattuta con un tocco di verde.

Felce di Boston (Nephrolepis exaltata)
E’ in assoluto la pianta in grado di rimuovere più di qualunque altra la formaldeide dall’ambiente, addirittura con un tasso di 20 microgrammi per ora

Areca (Chrysalidocarpus lutescens). Rimuove al tasso di 19 microgrammi/ora xilene e toluene dai nostri ambienti.

Spatifillo (Spathyphyllumwallisii) Pianta umile e modesta, dai bei fiori bianchi e dalle notevoli esigenze idriche (qualcuno la usa anche negli acquari), che ha capacità di depurazione ambientale notevolissime. Rimuove 19 microgrammi/ora di acetone, ma anche 13 microgrammi di metanolo, 7 di benzene, 5 di ammoniaca e 3 di formaldeide.

Anturio (Anthurium andreanum) Leader nella purificazione da ammoniaca è il generoso anturio (10 microgrammi/ora rimossi). Questa bella pianta ha anche buona attività su xilene e toluene (8 microgrammi).

Dracaena marginata Un tronchetto molto elegante che ha anche ottime capacità di depurazione. Rimuove infatti 10 microgrammi/ora di xilene e toluene, 8 microgrammi di formaldeide, e altri inquinanti minori.

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Edera variegata (Hedera helix variegata) Questa semplice e resistente ricadente dalle foglie bianco-crema, che può stare in una ciotola anche accanto al computer, può assorbire fino a 12 microgrammi/ora di formaldeide.

Chamaedorea elegans Questa palmetta nana, veramente resistentissima a qualunque maltrattamento, e adatta anche ad ambienti poco illuminati, assorbe 6 microgrammi/ora di ammoniaca

Aglaonema crispum Se avete un ambiente con pochissima luce e poca acqua disponibile, e volete tenervi lo stesso una bella pianta, l’Aglaonema fa per voi. Una pianta robustissima ed elegante, con la speciale caratteristica di incrementare nel tempo la sua capacità di assorbimento di tossine se esposta per tempi lunghi ad ambienti inquinati (tra cui, ad esempio, 7 microgrammi/ora di formaldeide).

Sansevieria trifasciata Questa pianta di semplicissima cura (ci si può quasi dimenticare che esista) è anche dotata di una caratteristica anomala. Al contrario della maggior parte delle piante, anche durante la notte continua a svolgere una leggera attività di sintesi, producendo quindi ossigeno e assorbendo anidride carbonica. Adattissima per stanze affollate o spesso chiuse.

Ficus benjamina La più conosciuta tra le piante d’appartamento (qui nella splendida varietà a foglie d’oleandro), è anche una buona consumatrice di formaldeide (12 microgrammi/ora).

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18 dicembre 2007 at 5:39 PM 3 commenti


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